Chiamato
in causa dal King, mi appresto a raccontare la vicenda della Val
di Fiemme:
Mi
ricordo la gita sul Cermis del King, Brother and Mento.
Il
King saggiamente decise di prendere solo andata con la funivia (quella
che ogni tanto casca) per risparmiare il biglietto di ritorno, visto
che 'tanto e' tutta discesa'. Il fedele Mento approvo'. Io protestai
inutilmente.
Arrivati
in cima al panettone, con grande autorita' il King prese il comando
della spedizione senza bisogno della cartina, data la sua grande
conoscenza dei monti.
L'itinerario
seguito dal King quel giorno puo' essere descritto come il volo
di una mosca caduta in un bicchiere di birra che si salva bevendola
tutta. Non ci si allontano' mai piu' di un chilometro dall'arrivo
della funivia, pero' procedendo a zig-zag anvantindietro perche'
bloccati in continuazione da crepaccini.
L'amore
per la montagna del King raggiunse l'apice quando si chino' a bere
da una pozzanghera di acqua stagnante urlando 'bevete, questa e'
natura!'. Infatti la natura aveva piazzato delle pettole ci capra
poco sopra la pozzanghera.
Verso
le cinque, visto che non eravamo arrivati da nessuna parte, il King
decise saggiamente di tornare a valle. Arrivammo ad una malga, dove
incontrammo un vaccaro che, chiestogli quanto ci voleva ad arrivare
a valle, disse 'Mezz'oera!' [scusate l'ignobile stratagemma per
mimare la dieresi, ma la tastiera inglese non ce l'ha].
Purtroppo
a noi ci sfuggi il dettaglio che il vaccaro aveva una moto da cross,
e che appunto si riferiva a quanto ci metteva lui ad arrivare alla
malga, non noi in valle. Dopo la prima mezz'ora di cammino cominciammo
a dubitare del vaccaro, e dopo la terza capimmo sarebbe stato meglio
avere una moto anche noi...
Comunque
dopo due ore e qualcosa trovammo dei turisti con auto che ci diedero
uno strappo per gli ultimi 13 chilometri che mancavano a Tesero,
e per questo motivo siamo ancora vivi.
Invece
non sono mai andato a Sfruz in bicicletta, credo.
Brother (The)
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